Protestano gli avvocati e professionisti esclusi dal bonus di maggio

Esclusi dal bonus del mese di maggio ed esclusi da coloro che avrebbero potuto beneficiare degli aiuti a fondo perduto: queste le motivazioni che hanno elevato una protesta da parte di avvocati e professionisti che si sono visti estromessi dagli “incentivi”.

Confprofessioni, il CUP ed altre associazioni hanno inviato avvisi ufficiali al Governo attraverso i quali i professionisti fanno presente il loro sentirsi emarginati. Gli avvocati ricordano, infatti, che l’attività forense è stata ferma per l’emergenza Covid19 fino al giorno 11 maggio e che le udienze, fatte eccezioni per casi particolari, avranno slittamento direttamente nei mesi autunnali. Se l’attività dei professionisti ha vissuto, nel mese di aprile, dei cali superiori ad un terzo del fatturato rispetto allo stesso mese dell’anno precedente ha di conseguenza lo stesso diritto approvato ad un lavoratore autonomo che vive l’identico disagio.

“Ci batteremo per modificare questa norma e affinché ci sia un’equiparazione tra le misure per le imprese e quella per i professionisti. Gli Ordini e i Collegi professionali chiedono al Governo un intervento per sanare questa evidente disparità di trattamento”. Questo il testo scritto nel comunicato ufficiale diffuso dal CUP.

Su Redazione

Redazione Giornalistica

Lascia un commento