Sciopero degli Avvocati: corteo funebre per la giustizia italiana

Gli avvocati scendono in piazza affinché si possa ottenere una ripartenza della Giustizia in maniera concreta.

Legge

L’ordine degli Avvocati ha messo in atto un funerale laico della giustizia, davanti alla sede della Cassazione a Roma, per protestare contro “i ritardi che stanno caratterizzando la fase di ripresa delle attivita” che dovrebbe riavviarsi, definitivamente, con l’inizio dei processi previsto dal primo luglio, come garantito dal Ministro Buonafede.

Con le dovute precauzioni, causa covid, alcuni avvocati sono scesi in piazza muniti di bandiere italiane e manifesti funebri su cui era scritto: “E’ morta la tutela dei diritti e delle libertà di milioni di cittadini”… I legali romani, infatti, reputano ingiustificabile la ripresa di molti settori, mentre invece la Giustizia è ancora ferma, con conseguenza di danni irreversibili.

Anche a Bari l’ordine forense si è fatto sentire: 300 avvocati, giust’appunto, sono scesi in piazza per chiedere un piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici giudiziari e una norma di legge, anche con decretazione d’urgenza, che consenta lo svolgimento di tutte le attività giudiziarie anche nei prossimi mesi di emergenza.

Gli avvocati dell’ Associazione Libertà e Dignità Forense, hanno invece optato di protestare attraverso la realizzazione di un video, condiviso sui social, nel quale denunziano la ripresa dei processi solo al 20% causando, di conseguenza, una paralisi della giustizia.

Come sottolineano i legali la totale operatività dei tribunali dovrebbe riprendere il primo luglio, mese in cui, però, partiranno anche i periodi di ferie dei magistrati, un intoppo maggiore che dilungherà, oltre modo, i tempi dei processi in attesa. Ogni giorno decine di cause sono rimandate e ciò rende impossibile il sano corso della giustizia nei riguardi dei cittadini

Si attende, per tanto, una risposta da parte del Ministro della Giustizia Bonafede riguardo allo sciopero ed alle conseguenti richieste della classe forense.

Su Redazione

Redazione Giornalistica

Lascia un commento