Inquinamento InDoor: come difendersi

Oggi vi parliamo di inquinamento indoor, un elemento da cui difendersi per tutelare la salute di una società come la nostra che trascorre gran parte del tempo al chiuso tra casa, lavoro o palestra.

Inquinamento Indoor

Sulle soluzioni disponibili e l’opportunità di implementazione e progettazione verterà l’incontro del 1 luglio 2020 “Difendersi dall’inquinamento indoor. Strumenti contro il contagio da Covid-19 e utili all’efficienza energetica” organizzato dalla testata Canale Energia.

Passati i primi timori post Covid-19 torna la fiducia nel comparto della climatizzazione, strumento chiave per combattere l’inquinamento indoor. “Dopo due mesi di blocco dell’Italia c’è un calo fisiologico della domanda” spiega a Canale energia Fernando Pettorossi, capogruppo italiano Pompe di calore Assoclima, “ma avvertiamo l’arrivo della ripresa”. Rispetto al timore da Covid-19 “La climatizzazione può giocare un ruolo importante grazie alla funzione di ricambio dell’aria, che prevede l’immissione di aria esterna negli ambienti e l’espulsione dell’aria viziata. L’impianto di raffrescamento o riscaldamento, così agendo, può contribuire a diluire eventuali virus presenti all’interno e ridurre, in un certo senso, l’impatto del contagio” conclude Pettorossi.

“Tutti i sistemi di aerazione, soprattutto nei nuovi edifici vanno tenuti accesi” rassicura Gaetano Settimo, coordinatore del gruppo di studio nazionale Inquinamento indoor dell’Istituto superiore di sanità (Iss). “È assolutamente necessario però che lo stato di manutenzione ordinario dei filtri sia eseguito” spiega Settimo per evitare altri disturbi respiratori o aumentare l’esposizione all’inquinamento tipico degli spazi chiusi.

La qualità dell’aria degli ambienti può essere molto migliorata e monitorata con strumenti di analisi degli ambienti e un corretto sistema di climatizzazione. Intanto le pompe di calore sono sempre più efficienti e permettono di generare fresco e caldo con poca energia e lavorano bene anche in simbiosi con le rinnovabili. “La resa degli impianti è notevolmente cresciuta rispetto a dieci anni fa”. rimarca Pettorossi.

“Il tema dell’inquinamento indoor – ha affermato Guglielmo Maio, Direttore Operativo del Gruppo Maio – rientra nell’ambito di una gestione responsabile del business, cui è sempre più necessario guardare. Come Gruppo abbiamo iniziato da anni un percorso di adesione ai princìpi della responsabilità sociale, in ottica sempre più integrata con i territori e con gli stakeholder, ma anche con il preciso intento di dare un contributo ancora più concreto al miglioramento della cultura delle specifiche comunità di riferimento: clienti, fornitori, interlocutori istituzionali. Abbiamo aderito con grande interesse a questa iniziativa di formazione e informazione proprio perché si inserisce nel solco della nostra visione di costruire un percorso di relazione con il territorio”.

“Il controllo della qualità dell’aria è fondamentale sempre perché protegge le persone e le rende meno vulnerabili alle malattie del sistema respiratorio. In questo momento vogliamo portare l’attenzione sull’inquinamento chimico che possiamo noi stessi alimentare” sottolinea Antonella Santoro, Ceo di Nuvap.

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