Fermato e rilasciato e adesso reo confesso: il volontario della diocesi della Cattedrale di Nantes ha ammesso le sue responsabilità confessando di essere l’autore dell’incendio che ha distrutto la bellissima Chiesa.
L’avvocato, in difesa del suo cliente ha dichiarato che il giovane, in difficoltà con il rinnovo del permesso di soggiorno, si è pentito del gesto ed ora è in preda ai rimorsi.
Lo scorso 18 luglio, l’incendio ha distrutto totalmente l’organo centrale della bellissima struttura gotica di San Pietro e Paolo di Nantes, distrutte anche le maestose vetrate e annerito l’intero interno.
Subito le indagini si erano concentrate, come prassi normale, sul volontario 39enne il cui compito era proprio quello di sorvegliare affinché nulla accadesse.
Fermato nuovamente, dopo una serie di circostanze, l’uomo ha confessato.
L’incendio, apparso subito come doloso, era stato appiccato in tre punti diversi : al quadro elettrico ed ai due organi presenti nella cattedrale.
L’accusato potrebbe scontare una condanna anche di 10 anni di carcere.