Il Tempo è la sostanza di cui sono fatto, di Maria Paola Guarino. Foto dal quotidiano La Gazzetta dello Spettacolo
Il Tempo è la sostanza di cui sono fatto, di Maria Paola Guarino. Foto dal quotidiano La Gazzetta dello Spettacolo

Educatrice in carcere di massima sicurezza: a tu per tu con Maria Paola Guarino

Oggi vi parliamo del suo percorso da educatrice in un carcere di massima sicurezza: Maria Paola Guarino lo ha raccontato nel suo ultimo libro-inchiesta: “Il Tempo è la Sostanza di cui sono fatto“.

Le dichiarazioni

La prima parte del libro, edito da Vittoria Iguazu Editora, raccoglie i temi degli alunni-detenuti, da cui emerge chiaro il bisogno che il mondo esterno conceda loro una seconda possibilità, smettendo di considerarli e definirli solo attraverso il reato di cui si sono macchiati.

Ci racconta Maria Paola Guarino: “La mia famiglia non ha mai capito fino in fondo la mia volontà di fare questa esperienza. Temevano potesse essere in qualche modo pericolosa per me. Io invece non ho mai avuto paura … All’inizio non è stato facile convincerli a confidarsi attraverso la scrittura. Mi guardavano silenziosi, sospettosi, non riuscivano a capire perché, da libera, avessi scelto di chiudermi lì dentro con loro. Pensavano che dietro questa mia scelta ci fosse sorta di secondo fine … Poi tutto è cambiato. E quando il nostro percorso è finito, le loro parole di gratitudine mi hanno fatta sentire appagata“.

La seconda parte di Il Tempo è la Sostanza di cui sono fatto si gioca invece tutto sullo scambio epistolare tra Maria Paola Guarino e l’ergastolano Antonio S. “Per mia scelta – ammette l’autrice, che intanto pensa di trarre dal suo libro una sceneggiatura per il cinema – non ho mai voluto incontrare Antonio S., preferendo sempre tenere nel nostro rapporto una certa distanza. In questi anni in cui ci siamo scritti ho potuto ammirare la sua crescita culturale, orgogliosa del fatto che abbia sempre teso verso un certo progresso esistenziale, cercando di smarcarsi dall’etichetta di ergastolano. Se un giorno lo vedessi, probabilmente mi complimenterei con lui per questo”.

Il libro è disponibile di seguito:

Da inizio 2022 sono stati almeno 58 i suicidi avvenuti in carcere. Ma la politica sembra poco interessata a ciò che accade dietro le sbarre, forse perché non porta voti.

“Il Tempo è la Sostanza di cui sono fatto” di Maria Paola Guarino andrebbe quindi forse consigliato soprattutto a tutti i leader di partito in queste settimane impegnati in una febbrile campagna elettorale. L’auspicio dell’autrice: “Mi piacerebbe che nelle carceri italiane, accanto agli insegnamenti che già si effettuano, ci fosse spazio per tramandare la straordinaria tradizione dei nostri artigiani, che in più campi va progressivamente perdendosi. E poi che l’educazione scolastica nelle carceri venisse in qualche modo istituzionalizzata, senza affidarsi solo all’iniziativa privata di insegnanti volenterosi particolarmente interessati al problema.

Troppo spesso, nelle scuole esterne al carcere, mancano figure sufficientemente esperte nell’organizzazione delle classi carcerarie”.

L’autrice si racconta al quotidiano La Gazzetta dello Spettacolo: https://www.lagazzettadellospettacolo.it/libri/99325-il-tempo-e-la-sostanza-di-cui-sono-fatto-di-maria-paola-guarino/

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