Salvatore Mondò
Salvatore Mondò

Salvatore Mondò: la regia tra tradizione ed innovazione

Salvatore Mondò è uno dei registi più in vista e più affermati del panorama televisivo napoletano degli ultimi anni. Possiamo dire che la sua regia è un mix tra tradizione ed innovazione.

Benvenuto su Oggi Quotidiano a Salvatore Mondò. Come nasce la sua passione per questo mondo?

Sono cresciuto in questo settore con mio padre che da piccolo mi portava sui set con lui e così è scoppiata la passione per questo mondo. E’ stato sicuramente tra i più critici vista la sua esperienza, ma i suoi insegnamenti mi hanno spronato a dare sempre di più. Quindi possiamo dire che la passione per la regia è nata in famiglia.

Molti dei suoi successi sono legati all’emittente Canale 8…

Esattamente, infatti non posso non ringraziare chi fin dall’inizio ha creduto in me, nella mia professionalità. In una regione come la nostra, che è una delle più belle d’Italia ma che allo stesso tempo dà poco spazio e fiducia alla crescita dei suoi giovani talenti, per fortuna ci sono editori come Riccardo e Turi Romano che credono e supportano il talento offrendo l’opportunità di esprimersi in piena libertà. Permettetemi però di ringraziare anche Lily Albano, donne di spessore come lei sono rare da trovare al mondo d’oggi.

Da due anni è alla regia del morning show di maggior successo della nostra regione, MattinaLive. Una grande responsabilità…

Da due anni circa curo la regia di MattinaLive condotto da Mariù Adamo, e devo dirle che ho accettato subito con entusiasmo questa nuova sfida. Questo perché si tratta di un programma che mi diverte tanto perché mi permette di vivere ogni giorno argomenti e temi differenti. Ho un confronto giornaliero con il direttore Gennaro Coppola e con la redazione capitanata da Gianluca Imparato. Insieme a loro cerchiamo giorno dopo giorno di alzare sempre l’asticella per dimostrare che il nazionale si trova sul regionale.

Una sua grande vittoria è stata il rilancio della musica partenopea all’interno delle emittenti regionali…

La ringrazio, è uno stimolo continuo che mi spinge sempre a dare di più, un grande modo per ampliare il mio bagaglio di esperienze perché in questo mestiere non si smette mai di imparare. E’ fondamentale in un momento storico come questo riportare la scena musicale partenopea al centro dell’attenzione del pubblico. Con le piattaforme digitali in ascesa si era un po’ persa la napoletanità della musica. Attraverso gli artisti e le loro canzoni riesco così anche ad esprimere la mia arte. Devo condividere però i meriti con i miei colleghi, a Canale8 abbiamo tanti tecnici di livello nazionale. Insieme a loro riusciamo a dare sempre un senso artistico diverso.

Come è cambiato il mondo della regia televisiva in questi anni?

Si è evoluta di pari passo con la tv ovviamente. A parte rari casi che ancora noto sul locale, non è più quella degli anni 80. Oggi la regia deve essere per forza dinamica, il pubblico è abituato ormai al timing di attenzione dei social e quindi c’è bisogno di catturare lo spettatore con una regia dinamica, altrimenti spegne la tv e riprende in mano il proprio cellulare. Questo vale per le inquadrature così come per i contenuti e su questo a Canale8 ed a MattinaLive siamo perfettamente al passo con i tempi.

In conclusione, dove si vede tra 10 anni Salvatore Mondò?

Tra 10 anni mi rivedo a fare come sempre il lavoro che amo in piena libertà, circondato da chi mi vuole bene ed in particolare da mia moglie ed i miei figli. E’ grazie al loro amore, infatti, che riesco ogni giorno a reinventarmi e portare avanti tutto.

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

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