Roji, uno spaccato rappresentativo di Giappone a Nola

Roji, uno spaccato rappresentativo di Giappone a Nola: il primo salotto nippo-campano che unisce arte, cultura e alta cucina del Sol Levante, gradevolmente contaminate dalle tradizioni, dai sapori e dai profumi irresistibili del Sud.

Un salotto cultural-gastronomico di nuovissima concezione, d’ispirazione nipponica con forti connotazioni del Sud Italia, apre a Nola, in posizione strategica, a pochi minuti dallo svincolo autostradale. Roji japan fusion, è una location per intenditori che propone audaci ed originali contaminazioni in stile con la Dieta Mediterranee, specificamente del Sud Italia e soprattutto campane.

Roji si fa promotore delle tradizioni del Sol Levante: l’arte, la cultura, la filosofia, la cucina giapponesi interpretate con coraggio e sempre con buon gusto in chiave occidentale e vuole essere un salotto aperto al confronto costruttivo tra Oriente ed Occidente in vari settori.
Opera degli architetti Orlando Sabato e  Andreina De Risi, la suggestiva location verrà presentata insieme al suo programma, ai Media lunedì 13 giugno dalle ore 21.

Concretizzando l’idea trasgressiva concepita in equipe da Giovanni Napolitano, Giuseppe Tufano, Erasmo De Risi e Gina Audia, è stato realizzato nell’Area nolana uno angolo rappresentativo di Giappone, con  il preciso scopo di suscitare interesse verso questa profonda tradizione, la sua arte, la sua cultura, promuovere un fruttuoso ed articolato interscambio di idee e nutrire quei fermenti indispensabili per creare un riuscito connubio con la nostra arte, la nostra cultura e le nostre tradizioni. In pratica, un gemellaggio intellettuale pressoché globale.

In un contesto per alcuni versi proiettato nel futuro, per altri tradizionale, emergono sensazioni intense, le note emozionali più profonde vengono sollecitate anche attraverso colori e materiali scelti in modo mirato per arredare la location e renderla accogliente ed in tema con la filosofia di questa unione simbolica tra Oriente ed Occidente, in una realtà che comunque rispetta la sua matrice nipponica.
Ed è proprio in questa dimensione quasi onirica che assume pieno significato l’intensità vitale del verde delle piante, quale stimolo benefico al contatto con la natura e foriera di serenità; il legno essenziale in taglio naturale, espressione di resistenza e perseveranza; il marmo, simbolo di eternità oltre che di forza e sicurezza .

Roji rappresenta una offerta sicuramente inedita nella nostra regione. Luogo d’incontro, di conversazione, di confronto sulla civiltà e sulla filosofia nipponica aperto all’Occidente, di interscambio artistico-culturale tra due concezioni di intendere la vita e l’Universo profondamente differenti.

Si presenta quale massima espressione degustativa gastronomica di matrice nipponica-mediterranea in Campania, con un’offerta personalissima e variegata delle più rappresentative ricette giapponesi rivisitate all’insegna del migliore gusto occidentale in ossequio ai dettami della nostra Dieta Mediterranea, genuina, ricca, variegata.

La tradizione gastronomica giapponese sceglie l’olio extravergine di oliva, i gamberi siciliani, le fragole nostrane, il baccalà e le tipiche papaccelle oltre agli altrettanto campani friarelli ed al rinomato provolone del monaco, i fiori commestibili più belli del Sud Italia e non soltanto. Tanti altri genuini prodotti rinomati degli orti della fertile Campania. Nessuna violenza all’origine del piatto, ma una interpretazione di gran classe che conquista e fa la differenza.

Accostamenti sapienti, valorizzati da metodi di cottura innovativi, personalizzazioni, a volte audaci ma sempre invitanti ed appetitose, dei piatti tipici del Sol Levante – che non sono mai snaturati ma valorizzati e resi più fruibili al palato italiano ed in generale a quello occidentale – attraverso genuini prodotti vegetali nostrani ed anche decorazioni floreali da gustare, il tutto arricchito da un’accurata presentazione per un effetto finale di grande suggestione.
A capo della brigata, Alexander Pokinok, prima chef al Tender di Jap One, esponente di spicco della ristorazione giapponese in Campania, già primo chef di Himiko a Torre del Greco, e di Honzen, particolarmente sensibile dall’ adolescenza alle contaminazioni culinarie e culturali già presenti nell’Est Eurasia. Con Pokinok chef provenienti dalla Thailandia, Indonesia, ed italiani.

Roji, per quel che riguarda l’aspetto principale delle sue attività che è quello squisitamente culinario, si avvale della preziosa consulenza del noto e fantasioso chef Francesco Franzese, a guida del Le monde di San Vitaliano ed executive de Il Fico D’india della catena Delphina in Sardegna. Le proposte di Franzese ben sintetizzano le influenze formative acquisite all’Olivo del Capri Palace, all’Atelier del grande Joel Robuchon (chef piu stellato al mondo), al Four Season di Firenze.
A cura di Alexander Pokinok raffinate selezioni speciali di nigiri e di maki, huramaki, nigiri, tartare, sashimi, eccellenze della casa tra cui spicca una proposta ammaliatrice a base di riccio di mare ed uova di quaglia, semplicemente irresistibile.
Mentre tra le tante delizie fusion firmate da Francesco Franzese, le sue Linguine all’alga Nori, con baccalà mantecato al latte di bufala affumicato, fagioli neri e portulaca, mix di sapori per palati raffinati da intenditori, sapientemente dosati per un risultato di perfetto equilibrio gustativo ed olfattivo.
Roji si propone in linea con i suoi ideatori e creatori, quale metafora di saggezza orientale, un viaggio esplorativo nei sapori non convenzionali, che affonda le sue radici nella tradizione, nella cultura e nell’arte nipponica. Non solo: va oltre, alla scoperta di nuovi profumi e sensazioni; la ricerca e il godimento declinato nelle più svariate sfumature; un’esperienza che partendo dagli occhi e dalla gola riesce ad elevarsi a piaceri ben più alti ed intensi che coinvolgo il palato e l’anima.
Roji, statale 7 bis, 184 Nola, in posizione strategica, location vicinissima all’uscita dell’autostrada, quindi facilmente raggiungibile.

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