Università degli Studi di Torino, arriva la patente delle tecnologie emergenti
Università degli Studi di Torino, arriva la patente delle tecnologie emergenti

A Torino arriva la patente delle tecnologie emergenti

Tutto pronto a Torino per l’arrivo della patente delle tecnologie emergenti. Ma di cosa si tratta nello specifico?

L’attuazione della trasformazione digitale richiede che le persone diventino agenti del cambiamento. Da questa riflessione nasce il percorso formativo del Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino “Human & Technology Licence for Business Innovation” (H&TL), da ottobre online e on demand, proposto da Paolo Biancone, Professore Ordinario di Economia Aziendale dell’Università degli Studi di Torino, e Silvana Secinaro, Professore associato di Economia aziendale dell’Università degli Studi di Torino, in collaborazione con Comau, attraverso la sua Academy.

Attraverso un percorso di 125 ore si accede a lezioni, materiali di apprendimento individuale e a gruppi di lavoro. Al termine, con il superamento di un test, il corso rilascia la prima “patente delle tecnologie emergenti” e 5 CFU (crediti formativi universitari) che possono essere accreditati anche presso gli ordini professionali.

Secondo lo studio di Accenture e Frontier Economics l’Intelligenza Artificiale può aumentare il fatturato di quasi 4 trilioni di dollari nel 2035, seguito da commercio all’ingrosso e al dettaglio (2,2 trilioni di dollari), servizi professionali (1,5 trilioni di dollari), servizi finanziari (1,2 trilioni di dollari), informazione e comunicazione (1 trilione di dollari), trasporti e stoccaggio (0,8 trilioni di dollari) e costruzioni (0,5 trilioni di dollari). Fonte: In-depth: Artificial Intelligence 2021 – Statista Digital Market Outlook. «È dunque indispensabile non farsi trovare impreparati, essere protagonisti e non spettatori del cambiamento – spiega Paolo Biancone -. Ma solo diffondendo la consapevolezza di come la tecnologia può cambiare la vita delle persone e delle aziende, si può realizzare appieno la trasformazione digitale: l’integrazione delle tecnologie alla nostra vita richiede il rafforzamento del fattore umano».

In questo scenario, il corso, portavoce di un nuovo modo di lavorare, “technology & human driven”, punta a sviluppare skill che consentano a un ventaglio crescente di persone di comprendere le implicazioni dei cambiamenti tecnologici che impattano sull’evoluzione del mercato e le rendano promotrici di applicazioni nel proprio segmento di attività.

Le dichiarazioni sulla patente delle tecnologie emergenti

Ideato a Torino, H&TL è accessibile da tutta Italia ed è rivolto a una platea eterogenea: studenti, professionisti, imprenditori, disoccupati … curiosi. Perché tutti sono potenziali figure chiave della trasformazione digitale. «Una trasformazione che sta modificando le nostre abitudini, l’economia, l’ambiente domestico, lavorativo, scolastico, che ha creato nuovi modi di stare insieme e di collaborare – dichiara ancora Biancone –. Di fronte a questi cambiamenti epocali, per affrontare la corsa all’innovazione, occorre sviluppare e condividere la cultura digitale, alimentare il Digital Mindset, occorre che le persone diventino attori del cambiamento».

«Le persone sono la chiave del successo: le tecnologie possono essere acquistate da tutti, ma non è possedendo gli strumenti che si diventa competitivi, servono i lavoratori che li vogliano e sappiano utilizzare – aggiunge Ezio Fregnan, direttore dell’Academy di Comau, azienda leader, a livello globale, nel settore dell’automazione industriale –. Ciascuno di noi oggi è chiamato a scegliere se vivere nel passato o iniziare a percorrere le vie del futuro, tenendo presente che presto non ci sarà alternativa». Ormai, infatti, viviamo nell’onlife[1], secondo una trasformazione sempre più digitale che rappresenta una grande opportunità di crescita per le imprese oltreché per la qualità della vita dei lavoratori e più in generale delle persone. Basti pensare che entro il 2024 il mercato mondiale dell’hardware basato sull’intelligenza artificiale supererà i 200 miliardi di dollari.

La modalità online e on demand consente la fruizione del corso nel momento e luogo che si preferisce tramite una piattaforma di apprendimento LMS (learning management system) di facile utilizzo. Internet of Things e Web Scraping (tecnica informatica di estrazione di dati da un sito web per mezzo di programmi software), Intelligenza Artificiale, Visualizzazione dei dati, Realtà Aumentata e Realtà Virtuale, Robotica: la portata innovativa dei contenuti e delle tecnologie è esposta con esempi concreti e relativi al mondo lavorativo.

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