AC Milan-Bologna - San Siro 27 Gennaio 2024
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AC Milan ferma la partita per un minuto contro la discriminazione

Milano – Al sedicesimo minuto della sfida di Serie A tra AC Milan e Bologna, la partita si è fermata momentaneamente per un minuto di riflessione contro la discriminazione.

L’iniziativa, promossa dall’AC Milan, ha coinvolto oltre 71.000 spettatori presenti allo stadio, che hanno illuminato lo stadio con le torce dei loro smartphone. Sul grande schermo è stata proiettata una citazione di Martin Luther King: “L’oscurità non può scacciare le tenebre; solo la luce può farlo.”

L’iniziativa ha avuto un forte impatto anche a livello globale, raggiungendo oltre 150 paesi e territori. Ha inoltre contribuito a mantenere alta l’attenzione sull’argomento della discriminazione, raggiungendo gli oltre 550 milioni di tifosi rossoneri in tutto il mondo e tutti gli appassionati di calcio.

Le dichiarazioni

Giorgio Furlani, CEO dell’AC Milan, ha dichiarato: “L’iniziativa di oggi è una testimonianza tangibile della nostra dedizione nella lotta contro l’odio e il razzismo. Come Club, non abbiamo alcuna tolleranza per la discriminazione e, attraverso il nostro Manifesto RespAct, lavoriamo costantemente per rendere il calcio un modello di ispirazione e inclusione per tutti. Siamo grati alla FIGC, alla Lega Serie A, al Bologna FC per il loro supporto nel rendere possibile questo momento e a tutti coloro che abbracceranno questo messaggio cruciale per promuovere un cambiamento.”

Questa iniziativa mira a enfatizzare ulteriormente il costante lavoro di AC Milan nella lotta contro ogni forma di discriminazione, in linea con i valori fondamentali di equità sociale, uguaglianza e inclusività delineati nel Manifesto RespAct.

Questo Manifesto funge da catalizzatore, incoraggiando tutti gli attori del panorama calcistico, specialmente la nuova generazione di tifosi, a promuovere una cultura di inclusività e consapevolezza sociale. L’obiettivo finale è contribuire a plasmare un’industria calcistica sempre più tollerante, aperta e responsabile.

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Redazione Giornalistica

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