Rebecca De Pasquale
Rebecca De Pasquale

Rebecca De Pasquale: amo condividere la semplicità

Incontriamo Rebecca De Pasquale, conosciuta anni addietro all’interno del Grande Fratello, e nota ancora oggi per i consigli che dispensa tramite i suoi colorati canali social.

Un incontro piacevolissimo con una persona dall’animo da sempre buono, gentile..

Benvenuta su Oggi Quotidiano, Rebecca De Pasquale. Come procede il tuo vissuto?

Serenamente, con il mio compagno e i miei cagnolini, da casalinga, colf e dog sitter. Cerco di rialzarmi, sempre, ogni giorno..

Alcuni anni fa abbiamo potuto apprezzarti, e di conseguenza ‘conoscerti’, all’interno della casa del Grande Fratello. A contraddistinguerti, tra l’altro, anche la tua umanità e dolcezza. Che ricordo hai di quella esperienza, dei tuoi compagni di avventura e della reclusione vissuta?

Sei troppo buona nel dirmi che sono umana e dolce! Nella vita, però, occorre essere anche aspri perché ciò ti porta ad apprezzare bene anche le varie situazioni. Può sembrare contraddittorio ma non lo è. Con i miei compagni di avventura eravamo uniti all’interno della casa ma, una volta fuori, ci si ricorda poco degli altri, persino di chi ha condiviso qualcosa con te. Posso dirti, però, che l’ho vissuto come se fossi stata a casa mia.

Ad oggi, Rebecca, affronteresti di nuovo un’esperienza del genere oppure preferiresti indirizzarti verso un reality differente?

Lo rifarei non una volta ma altre tre. L’ho vissuto davvero come se fossi stata a casa.. Nel 2018 sarei dovuta rientrare ma quindici giorni prima fui richiamata e mi fu detto che le cose erano cambiate. Avrei riportato in casa, se mi fosse stato concesso di varcare nuovamente la porta rossa, una transessualità serena e una Rebecca, come sempre, alla portata di tutti. Una semplice quotidianità, tutto ciò che manca in questi ultimi anni all’interno del Grande Fratello.

Un messaggio, quello da te lanciato all’interno del Grande Fratello, legato all’essere sé stessi, senza timore alcuno. A tal proposito, sei ancora dell’idea che la televisione debba fungere anche da importante mezzo di comunicazione oppure noti dei cambiamenti epocali, rispetto a quella tua partecipazione?

È bello che ci siano storie legate a comunità che ancora oggi sono ancorate all’età della pietra, come quelle “LGBT”. Ben vengano le tematiche che spesso fanno paura, ben venga la libertà, il colore e il rispetto.

Sei genuina, tremendamente vera e, a tal proposito, quali consigli senti di dare a chi, a suo modo, affronta con difficoltà il proprio vissuto?

Svegliarsi dal sonno in cui si vive, non piangersi mai addosso, scappare dal vittimismo e rimboccarsi le maniche gridando a se stessi: “io esisto!”.

Da buona amante del cibo e della tavola, indicaci il tuo piatto preferito e quanta gioia c’è nel poter condividere con i tuoi sostenitori, di giorno in giorno, sempre nuove pietanze da realizzare?

Mi chiedi il mio piatto preferito? Adoro la parmigiana, la pizza margherita, un po’ tutto.. soltanto i dolci non preferisco ma, quando possibile, adoro i ciambelloni. Mi piace condividere la semplicità, i piatti delle nostre nonne, piatti del sacrificio e dell’amore. La parmigiana la preparo sempre in primavera, per poi preparare l’ultima prima di Natale..

In una recente intervista hai affermato di “essere donna e di essere, soprattutto, libera”.. a tal proposito, cosa vuol dire per te essere liberi e quanto hai desiderato di poter raggiungere tale dimensione?

Liberi significa poter pensare ed agire come si vuole, avendo delle ideologie sane da portare avanti. Nell’ultimo mese sto frequentando un monastero di clausura benedettino dove nutro il mio spirito. Lasciami aprire una parentesi, a tal proposito, sulla preghiera che è, ormai, sottovalutata. Si sta perdendo, non ci si crede più. Basterebbe, però, dialogare con il buon Dio per poter ritrovare, nei nostri cuori, serenità e pace, una giusta leggerezza.

Chi è oggi Rebecca De Pasquale a quali sogni caratterizzano il tuo vissuto?

Rebecca è da sempre se stessa! Vado avanti con il presente, se un bicchiere cade e si può riparare ben venga, altrimenti nulla. Accetto tutto con amore, passione e soddisfazione.

In ultima battuta ti andrebbe di lasciare un saluto ai nostri lettori?

Certo che lascio con piacere un saluto ai lettori! A tutti dico: forza, salute, serenità e felicità. Ricordate, bisogna essere sempre felici per sé stessi e non tristi per rendere felici gli altri.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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